Legamento d’amore di Sant’Elena, è così efficace?
Legamento d’amore di Sant’elena è veramente così efficace? Maestro Alfredo analizza questo rituale antico a 360 gradi e vi dirà le sue potenzialità.
Le origini del legamento d’amore di Sant’Elena
Le credenze popolari e le notizie inesatte, credono sia un rituale che provenga da origini gitane e poi in un secondo momento è stato accolto nella ritualistica Voodoo, Umbanda e nella Santeria, questa è un’affemazione sbagliata e senza attendibilità. E’ una informazione sbagliatissima, le origini del legamento d’amore di Sant’Elena hanno orgine Italiane.
Le vere orgini del legamento d’amore di Sant’Elena
Dopo la 4° crociata nel 1211, al ritorno svolta nei paesi Balcani, con loro portarono le relique di Sant’Elena, si fermarono a Venezia, e alla loro ripartenza si incastrara ripetutamente la nave così da non farla partire, e loro capiscono che le reliquie di Sant’Elena vogliono rimanere a Venezia.
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I primi legamenti d’amore di Sant’Elena sono stati svolti In Italia
I primi a fare legamenti d’amore di Sant’Elena sono stati maghi e alchimisti del 1400, sono nate orazioni e rituali di Sant’Elena in Italia e poi esportate anche in altri paesi.

Legamento d’amore di Sant’Elena efficace per:
Narra la tradizione che alla santa possono essere impetrate nove grazie quanti furono i tormenti patiti nella sua vita, a motivo della sua fede in Dio.
Le nove grazie che può concedere la Santa sono le seguenti:
- La conversione di una persona nel cristianesimo
- Far avere un impego per il marito o il figlio
- Intercedere per essere liberati dal demonio
- Essere liberati per qualsiasi inganno
- Sfuggire alle tentazioni del demonio
- Ottenere giustizia dai magistrati
- Salvare dal carcere degli innocenti
- Superare gli ostacoli in amore
- Essere liberati dalla cattiva sorte
Come vedete nell’8° grazia che può fare Sant’Elena c’è prorpio superare gli ostacoli in amore. Ci sono orazioni e rituali per chiedere la grazia a Sant’Elena che negli anni sono state modificate, sia il ritule che le orazioni, c’è ne sono molti differenti, questo è il legamento classico (originale)
Come fare il legamento d’amore di Sant’Elena da soli
Legamento d’amore di Sant’Elena originale
Per eseguire il legamento d’amore di Sant’Elena ti serviranno:
- Un’immagine di Sant’Elena
- Un cordoncino rosso
- Un sacchettino di seta nera
- Dieci candele bianche
Il rituale d’amore:
Posiziona le dieci candele bianche intorno all’immagine di Sant’Elena e accendile una ad una dicendo:
Per Sant’Elena, affinché il mio cuore non cammini più nelle tenebre e ritrovi in (nome della persona che vuoi far innamorare) la luce.
Fai dieci nodi al cordoncino rosso dicendo, ad ogni nodo, questa potentissima preghiera d’amore:
O Gloriosa Sant’Elena per i miracoli di cui solo te Misericordiosissima Signora sei stata un tempo capace, e con lo stesso desiderio con il quale desiderasti la Croce di Nostro Signore Gesù Cristo, ti prego di legare a me (nome) e di condurlo/a ad amarmi.
Lascia che le candele si consumino.
Metti il cordoncino con i dieci nodi dentro il sacchettino di seta nera insieme all’immagine di Sant’Elena e conservalo sotto il tuo cuscino per dieci giorni.
L’undicesimo giorno, sotterra il sacchettino nei pressi dell’abitazione della persona che vuoi far innamorare. Se non puoi recarti vicino l’abitazione conserva il sacchettino insieme a un biglietto con la sua data di nascita.

Preghiera a Sant’Elena per l’amore di una donna
Come sempre, è importante notare che gli uomini che affrontano questa preghiera verranno ad essa con umiltà e speranza di essere ascoltati dalla maestosa Sant’Elena. Dall’altro lato, c’è la preghiera a Sant’Elena di disperare i nemici e tenerli lontani dalla nostra vita per sempre.
Tu sei la mia benefattore, grande Sant’Elena, martire tra i martiri, che soffrì da vicino un amore che non fu per te. In questo giorno speciale, mi inginocchio davanti al tuo altare affinché tu avvicini l’amore di (nome della donna) affinché sia sempre al mio fianco, servendo da buon marito e dandogli tutto il mio amore e la mia protezione.
Abbi pietà della tua serva, generosa Elena di Costantinopoli e rendimi degna di quell’amore per il quale ho tanto combattuto in tutto questo tempo. Santo prodigioso, degno esempio di un’intera nazione, venga a me (ripeto il nome) con la stessa forza in cui concentro questa umile preghiera.
Voglio sempre essere al tuo fianco, essere un buon marito, partner e amico. Buona donna, intercedi perché le mie suppliche raggiungano il più alto del cielo, per ottenere ciò che più desidero, l’amore di quella donna che tanto desidero.
Amen.
Il legamento d’amore di Sant’ Elena funziona veramente?
Io Maestro Alfredo e mio padre abbiamo studiato affondo il rituale, ed è di media potenza, più che un rituale è un orazione e chiedere una grazie, che può funzionare a volte si e a volte no. Io per i miei assistiti mi avvalgo di rituali molto più forti e di nuova generazione.
Per sanare delle situazione d’amore difficili ci vuole una potenza di energia estrema, e spesso e volentieri legamenti d’amore antichi come quello di Sant’Elena non basta, io mi avvalgo del più potente rito d’amore di mia proprietà, che ho studiato per anni con mio padre dopo anni e anni di ricerche.
In conclusione vedo il Legamento d’amore di Sant’Elena obsoleto e sorpassato per quanto riguarda una legatura d’amore. Di solito uso questo rituale per allontanare i demoni da una persona o da una famiglia. Uso il legamento d’amore di Sant’Elena insieme ad altri rituali per scacciare i demoni e per altre questioni citate nelle grazie di sant’elena, ma sempre insieme ad altri rituali.
Per delle legature d’amore uso il più potente rito d’amore. scopri di più sul più potente rito d’amore, in casi dove non c’è recettività della persona bersaglio e male assorbimento.
A secondo del caso uso il legamento d’amore che calza a pennello la storia sentimentale.
In questo video: Quando ormai non si hanno più speranze di riprendere un grande amore, allora si ricorre a dei speciali rituali d’amore che solo Maestro Alfredo può svolgere, mettendosi in connessione cerebrale con EVOCAZIONE e chiedendo la grazia a delle entità sante, ed entrando in contatto con le anime con un rito sotto seduta spiritica evocativa si chiede la grazia. Si chiede la grazia ma a diverse entità sante ma entrando in connessione con loro.
LEGAMENTI D’AMORE :gli ultimi ritrovati e studi sui RITUALI D’AMORE, sono veramente sorprendenti! e si perchè dopo molti anni di studi c’è e vi è una nuova tecnica studiata dal MAESTRO ALFREDO una tecnica proprietaria dove si è studiata per ben 12 anni di studio prima di praticarla. Questa nuova tecnica proprietaria ha una potenza oltre 10 volte più forte di qualsiasi incantesimo d’amore, legamento d’amore, fattura d’amore ecc. Questo legamento d’amore proprietario del Maestro Alfredo costringe la persona ad amare, ma naturalemente! è un grande successo nel campo dell’esoterismo, magia e nel mondo dei rituali d’amore!
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Orazione a Sant’Elena Reliquie di Sant’Elena a Venezia
Storia: Se vuoi saperne di più su Sant’Elena
Sant’ Elena Madre di Costantino nata il 18 agosto |
Drepamim (Bitinia), III sec. – ? † 330 ca.Di famiglia plebea, Elena venne ripudiata dal marito, il tribuno militare Costanzo Cloro, per ordine dell’imperatore Diocleziano. Quando il figlio Costantino, sconfiggendo il rivale Massenzio, divenne padrone assoluto dell’impero, Elena, il cui onore venne riabilitato, ebbe il titolo più alto cui una donna potesse aspirare, quello di «Augusta». Fu l’inizio di un’epoca nuova per il cristianesimo: l’imperatore Costantino, dopo la vittoria attribuita alla protezione di Cristo, concesse ai cristiani la libertà di culto. Un ruolo fondamentale ebbe la madre Elena: forse è stata lei a contribuire alla conversione, poco prima di morire, del figlio. Elena testimoniò un grande fervore religioso, compiendo opere di bene e costruendo le celebri basiliche sui luoghi santi. Ritrovò la tomba di Cristo scavata nella roccia e poco dopo la croce del Signore e quelle dei due ladroni. Il ritrovamento della croce, avvenuta nel 326 sotto gli occhi della pia Elena, produsse grande emozione in tutta la cristianità. A queste scoperte seguì la costruzione di molte basiliche. Morì probabilmente intorno al 330. Il suo corpo riposa in un altare laterale della Basilica dell’Ara Coeli in Roma. Una sua grande statua campeggia nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, in prossimità dell’altare della confessione. La Chiesa latina la ricorda il 18 agosto, data in cui è stata inserita nel Martirologio Romano ed in cui è presente la sua Messa propria nella forma extraordinaria del rito romano “per alcuni luoghi”. In Oriente, invece, cattolici ed ortodossi la venerano insieme al figlio San Costantino imperatore in data 21 maggio, ed insieme sono spesso raffigurati nelle sacre icone. Etimologia: Elena = la splendente, fiaccola, dal greco Martirologio Romano: A Roma sulla via Labicana, santa Elena, madre dell’imperatore Costantino, che si adoperò con singolare impegno nell’assistenza ai poveri; piamente entrava in chiesa mescolandosi alle folle e in un pellegrinaggio a Gerusalemme alla ricerca dei luoghi della Natività, della Passione e della Risurrezione di Cristo onorò il presepe e la croce del Signore costruendo venerande basiliche. |